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Idee per il piano editoriale del blog: 12 consigli per quando finisce l’ispirazione

Se ti occupi di Content Marketing e gestisci la pianificazione editoriale dei blog dei tuoi clienti, forse ti è capitato qualche volta di trovarti privo di ispirazione nel momento di trovare nuovi titoli per il blog. Non parlo degli inizi di un progetto, quando le idee sono tante e gli argomenti da trattare pure, ma del momento in cui un blog è attivo già da tanto tempo e ha molti articoli alle spalle. In questi casi può succedere, a un certo punto, che si abbia la sensazione di aver già detto tutto e che la fantasia cominci a scarseggiare. Come Web Writer supporto altri professionisti e web agency nello sviluppo dei piani editoriali dei loro clienti. In questo articolo vorrei quindi parlarti di alcune tecniche che utilizzo solitamente per individuare nuove idee per i blog

12 suggerimenti per catturare nuove idee per il blog 

Dai tool specifici del mestiere agli strumenti più analogici come carta e penna, ecco alcuni metodi che mi sono utili per alimentare il piano editoriale del blog e non restare mai a secco. 

Partire dai tool per la pianificazione editoriale e la ricerca di keyword

Non potevo cominciare questo elenco senza citare i tool per la ricerca delle parole chiave e la pianificazione del piano editoriale. Chiaramente non mi dilungo più di tanto su questo argomento perché li conosci sicuramente molto bene: Google Trends, lo strumento di pianificazione editoriale di Google, Semrush e SEOZoom, per esempio, sono tutti punti di partenza preziosissimi non solo per individuare i termini e le query di ricerca attorno ai quali sviluppare un contenuto, ma anche per scovare nuovi argomenti e tematiche correlate. Partire da qui è essenziale, secondo me, ma per avere la cartuccia delle idee sempre carica bisogna battere anche altre strade. 

Usare gli strumenti di Google 

Un’altra miniera di informazioni utili sono gli strumenti messi a disposizione da Google, a partire da Google Suggest. Si tratta di una soluzione semplice ma estremamente funzionale, perché il completamento automatico permette di individuare, nel menù a tendina sotto alla barra di ricerca, tantissime query collegate alla parola o frase che abbiamo scritto: questi sono tutti potenziali argomenti che possiamo valutare di trattare nel piano editoriale. 

Personalmente uso tantissimo Google Suggest. Spesso, per trovare nuovi spunti inserisco il tema da cui voglio partire (ad esempio “come fare la pizza”) e poi aggiungo una lettera dell’alfabeto per volta: per ogni lettera vengono fuori tanti risultati diversi, ognuno dei quali può essere un suggerimento per un articolo futuro.

Allo stesso modo, il box “Le persone hanno chiesto anche” e le ricerche correlate in fondo alla pagina dei risultati di Google sono risorse imperdibili per chi cerca ispirazione. 

Studiare gli articoli che hanno coinvolto maggiormente il pubblico

Un sistema che spesso mi aiuta a trovare nuove proposte è partire dagli articoli che hanno generato più coinvolgimento. Questo sia perché quei contenuti possono fornire ottime intuizioni per crearne di nuovi che trattano una tematica simile o correlata (banalmente, se un tema è piaciuto conviene cavalcarlo) o che hanno un taglio simile, sia per leggere i commenti lasciati dagli utenti

In generale i commenti che le persone scrivono sotto agli articoli (nel blog o sui social) sono un pozzo di informazioni: spesso nascondono domande a cui dare risposta con un nuovo contenuto, spunti di riflessione e nuove idee per argomenti da approfondire. 

Tenere un quaderno su cui appuntare le idee 

Le idee, si sa, arrivano quando meno te lo aspetti… un po’ come quando cerchi qualcosa e lo trovi quando non lo cerchi più. L’illuminazione può arrivare mentre guardi un programma televisivo, quando leggi qualcosa (non per forza riguardante l’argomento del blog), mentre navighi su internet, passeggi o parli con qualcuno… Ecco allora che, per non farla svanire nel nulla, è necessario appuntarla il prima possibile
Personalmente mi piace tenere un quaderno dedicato a ogni progetto e appuntare lì sopra tutti gli spunti emersi nel corso del tempo per poi, quando è il momento di definire il piano editoriale, riprenderli e analizzarli per valutarne la fattibilità. Lo ammetto, in queste cose sono molto “analogica” 🙂 ma se preferisci soluzioni più “moderne” e digitali puoi tranquillamente affidarti a strumenti come Evernote, per esempio.

Segnarsi nuovi temi in fase di scrittura o revisione degli articoli

Un momento in cui mi ritrovo spesso ad appuntare nuove idee è quando faccio ricerca per scrivere un articolo: può capitare infatti di imbattermi in argomenti interessanti, non pertinenti con il testo che devo realizzare, ma potenzialmente utili per il futuro. 

Un altro frangente in cui mi capita di annotare possibili titoli per il piano editoriale è quando correggo gli articoli scritti da altri redattori, nell’ambito di progetti che prevedono un lavoro di revisione prima dell’invio dei testi al cliente e della loro pubblicazione. Anche in questo caso, se durante la lettura incontro concetti e tematiche interessanti li scrivo subito sul quaderno. 

Invitare i collaboratori che scrivono per il blog a fornire idee

E qui mi allaccio al suggerimento precedente. Se gli articoli del blog vengono realizzati da un gruppo di redattori, può essere molto utile chiedere a loro stessi di fornire degli spunti per nuovi titoli. Questo non significa che la pianificazione editoriale sarà a carico dei redattori, naturalmente, ma di sicuro possono emergere idee interessanti da chi ha quotidianamente “le mani in pasta”. 
Chi scrive è sempre a contatto con argomenti, fonti e novità del settore, inoltre, specie le persone più motivate e appassionate spesso sviluppano una conoscenza approfondita nell’ambito, cosa che permette di individuare facilmente possibili aree di approfondimento.

Frequentare gruppi Facebook e forum di settore

Sempre nell’ottica di comprendere meglio i bisogni del pubblico, è molto stimolante leggere i commenti agli articoli dei blog dei competitor, scoprire cosa scrivono gli utenti sui forum di settore, nei gruppi su Facebook collegati all’ambito di nostro interesse o sulle piattaforme di Q&A. È un’attività che mi segno di fare regolarmente in modo da intercettare eventuali argomenti di interesse. 

Creare degli avvisi con Google Alert

Trovo molto utile anche creare degli avvisi con Google Alert relativi ai principali argomenti trattati nel blog. Questo è un modo per restare aggiornati ed “essere sul pezzo” (pensa all’importanza, ad esempio, di uscire con una news legata a una novità che non avresti conosciuto senza gli Alert di Google), ma anche per scovare nuove idee su cui lavorare. 

Leggere magazine e blog di settore (anche della concorrenza) 

Leggere blog e magazine che trattano i temi del blog che segui può essere una buona fonte di ispirazione, e con questo intendo anche i blog dei competitor. L’obiettivo non è copiare, ovviamente, ma trovare stimoli, suggerimenti e presidiare tematiche su cui è importante essere presenti. Ci imbattiamo in un articolo interessante? Ottimo, possiamo valutare di trattare lo stesso tema ma con un taglio diverso e, soprattutto, cercando di fare meglio della concorrenza. Probabilmente ci sono aspetti che i competitor non hanno affrontato o domande che hanno lasciato inevase… ecco, questi sono tutti punti su cui dobbiamo far leva 🙂

Guardare video dedicati agli argomenti trattati nel blog

Così come leggere articoli su blog e magazine di settore, può essere utile guardare dei video sugli argomenti trattati nel blog. Oggi su YouTube è possibile trovare video su tante tematiche (praticamente quasi su tutto!) e personalmente mi è capitato più volte di avere nuove intuizioni proprio grazie ai contenuti scovati su questo canale. 

Valutare tematiche stagionali

Quando abbiamo bisogno di idee fresche per il piano editoriale possiamo provare a ragionare anche in termini stagionali. Nulla di nuovo sotto al sole, ovviamente, ma quando ci sembra di aver già detto tutto e di aver esaurito l’inventiva, potremmo valutare se ci sono dei collegamenti tra le tematiche del blog e il periodo dell’anno che andremo a coprire che non abbiamo ancora trattato. Molto dipende dalle tematiche affrontate, ma probabilmente qualcosa di buono esce fuori. 

Chiedere una mano all’intelligenza artificiale

Ammetto che devo ancora studiare a fondo come usare l’AI in modo efficace nel mio lavoro, ma tra le applicazioni testate fino ad ora rientra proprio il fornire idee per il piano editoriale di un blog. Magari a questo argomento dedicherò un articolo ad hoc in futuro, per ora posso confermare che uno strumento come Chat GPT può essere un aiuto, sempre considerando che i risultati andranno analizzati e valutati con attenzione, anche da un punto di vista SEO per capire il volume di ricerca dietro a ogni argomento. Allo stesso tempo, gli spunti di Chat GPT possono essere la miccia che serve per scaturire in noi altre idee brillanti. 

Questi erano i miei suggerimenti per individuare nuove proposte per il piano editoriale di un blog quando la fantasia comincia a calare. Hai bisogno di un supporto per la realizzazione dei piani editoriali dei tuoi clienti e la scrittura degli articoli? Conosciamoci meglio e scopriamo insieme in che modo possiamo collaborare!




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